Esperienze nelle scuole

studenti cene
Ragazzi in palestra

Dopo circa 2 anni dall’ultima volta che sono stata in una scuola, il 3 dicembre sono tornata in mezzo ai ragazzi.

Vi confesso che è stata una grande emozione anche se con un po’ di paura visto il periodo che stiamo attraversando.

L’accoglienza che abbiamo avuto è stata fantastica e ha fatto superare la paura. È stata una giornata particolare vissuta all’insegna dell’inclusione.

I ragazzi hanno potuto sperimentare vari laboratori. Riporto qui sotto ciò che è stato pubblicato sul blob della scuola.

 Margherita Merlini

Scuola Primaria di Cene: GIORNATE DI STRAORDINARIE ABILITÀ

2 e 3 dicembre 2021: tutti a scuola senza zaino !!

In occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, la scuola primaria di Cene ha organizzato due giornate speciali, il 2 e 3 dicembre 2021, per permettere ai bambini di sperimentare la diversità come una ricchezza, mettendosi in gioco in sorprendenti laboratori.

Persone straordinarie hanno abitato le nostre aule, i nostri spazi, e hanno condiviso il loro prezioso tempo, come un dono, in attività e lezioni di vita uniche.

Giornate, queste, di una profondità inedita e di forti emozioni, incontri con persone “che illuminano”, esperienze che sicuramente tutti noi ricorderemo.

  • Andrea Baleri – Laboratorio Artistico di pittura con la sedia a rotelle e laboratorio di pittura coi piedi
  • Sara Canali e Paolo Luculano – Nazionale Pallacanestro Sorde
  • Elisabetta Maio – Associazione Conosci LIS
  • Mauro Bernardi– Associazione Enjoy Ski
  • Margherita Merlini – Mariateresa Bettineschi Associazione Omero
  • Una sorpresa inaspettata… Un saluto, carico di significato, da parte della campionessa Paralimpica Martina Caironi

Se sembra impossibile… Allora si può fare!!

Gli ostacoli non ti devono necessariamente fermare. Se ti trovi un muro davanti non tornare indietro arrendendoti, Scopri come saltarlo, farci un buco o girarci intorno.

All’entusiasmo dei bambini, alle persone di straordinario cuore e abilità che abbiamo avuto la fortuna di conoscere, a tutto il gruppo Creattivo della scuola primaria di Cene, ai colleghi insegnanti e al personale scolastico, a tutte le persone che hanno regalato tempo ed energie, al Dirigente che ha accolto, ai genitori e al loro sostegno… GRAZIE!

Scuola Secondaria di Primo Grado-Plesso di Cene

Anno Scolastico 2021-2022: RIFLESSIONI MATURATE IN SEGUITO ALLA PARTECIPAZIONE AL “PROGETTO OMERO” CLASSE TERZA SEZIONE D

“Il progetto Omero mi è piaciuto molto perché è servito a farci comprendere come vivono le persone cieche o ipovedenti.

Sono venute tre signore a scuola: due cieche, e la terza, invece, era una volontaria dell’associazione “Omero”.

Abbiamo svolto varie attività: un gioco in cui dovevamo bendarci gli occhi e seguire la voce della volontaria mentre si muoveva in palestra (quando si fermava, dovevamo indicarle in quale punto della palestra ci trovavamo) oppure, sempre bendati, dovevamo riconoscere un oggetto piuttosto che un profumo.

Finita la prima ora dell’incontro ci hanno mostrato un cane-guida e come fare a dargli le indicazioni.

Durante la terza ora abbiamo visto un video che illustrava vari sport e mostrava come le persone senza vista riuscissero a praticarli.

È stato un incontro molto interessante e istruttivo, specialmente perché hanno cercato di farci capire come si svolge la loro quotidianità.”

Chiara Luchetti


“Il gruppo “Omero” si occupa di aiutare le persone con difficoltà, persone cieche.

Noi ragazzi di Terza abbiamo avuto la possibilità di incontrarli e vedere come una persona non vedente riesce comunque a vivere la sua vita, contando soprattutto ad esempio sull’olfatto, sul tatto, sul gusto, sull’udito.

In palestra abbiamo fatto una serie di giochi banali ma che possono servire ad una persona cieca. Abbiamo dovuto seguire la voce di una signora e bene o male io sono riuscita a seguirla contando sul mio istinto.

Non sapevo che le persone non vedenti avessero un gadget per capire di che colore fosse un oggetto.”

Malak Omari


“Il “progetto Omero” è stato molto bello per me; a scuola sono venute tre signore: due cieche, e l’ultima signora è venuta per accompagnarle e per spiegarci le attività dell’associazione.

Ci ha fatto fare dei giochi: ad esempio da bendati dovevamo seguire la voce della prof che si muoveva nella palestra e quando lei si fermava noi dovevamo capire il punto della palestra in cui si trovava ed è risultato più difficile di quanto pensassimo.

Ci hanno fatto vedere anche il cane da guida: ci ha spiegato che lei controllava il cane da una sorta di guinzaglio di ferro e poi dandogli degli ordini che lui poi eseguiva.

Alla fine dell’incontro ci hanno spiegato che loro fanno parte di un’organizzazione per i ciechi che aiuta a fare anche attività sportive; abbiamo scoperto tanti sport che fanno i ciechi che non pensavamo si potessero riuscire a fare.

Questo progetto mi è piaciuto molto perché ci ha fatto vedere e scoprire cose nuove: un telecomandino che avvicinando da un tessuto rivela il colore oppure per sapere se le luci sono accese o spente.”

Daniele Ghilardi


“A scuola io e i miei compagni abbiamo avuto la fortuna di fare un incontro con l’associazione “Omero”.

Per prima cosa siamo stati in palestra per fare delle attività mirate a farci capire come fosse la vita da ciechi o da ipovedenti e devo dire che mi sono piaciute davvero tante; forse ho avuto un pò paura per i vari ostacoli.

Nella seconda ora ci hanno mostrato dei video degli sport che possono essere ugualmente praticati anche dalle persone cieche o ipovedenti; alla fine ci hanno dato la possibilità di fare molte domande e questo è stato molto interessante.”

Cristiano Ruggeri


“È stata un’esperienza molto strana. Non essendo una persona cieca credevo che le persone cieche non potessero fare nulla a causa della loro disabilità nel non vedere.

Grazie alle signore che sono venute a scuola, ho capito che in realtà le persone cieche possono fare le stesse identiche cose, anche con l’ausilio di particolari strumenti.

Ho preferito di questo incontro due attività. La prima quando ci hanno fatto indossare una bandana sugli occhi e dovevamo cercare di seguire la voce della signora: devo dire che è stato abbastanza complicato perché ho anche sbagliato a dire il punto in cui mi trovavo (ugualmente devo dire che è stato molto divertente seguire la signora attraverso la voce e non con la vista).

La seconda attività che mi è piaciuta è stata la consegna delle caramelle e noi dovevamo indovinarne il gusto oppure riconoscere un oggetto con il tatto.”

Najoua Morabit


Al di là della vista – intervento del gruppo Omero

Venerdì 11 marzo 2022 le classi 2d e 2c della scuola secondaria di Cene hanno partecipato ad un incontro con due volontarie non vedenti del gruppo Omero: Margherita, accompagnata da Mariagrazia, e Mariateresa, accompagnata dal suo cane guida di nome Nerina.

Il gruppo Omero è un’associazione sportiva dilettantistica per i disabili visivi di Bergamo; si tratta un’associazione senza fini di lucro, strettamente collegata all’Unione Italiana Ciechi, che si propone di avvicinare allo sport tutti i ragazzi non vedenti e ipovedenti.

I ragazzi, grazie a questo incontro, hanno avuto sia la possibilità di svolgere alcune attività pratiche in palestra simulando la cecità, sia di porre domande di vario genere alle due volontarie in un momento di riflessione conclusivo.

Ecco alcune foto e testimonianza di alcuni dei ragazzi coinvolti:

“Desidero raccontarvi l’esperienza trascorsa l’11 marzo a scuola insieme ai miei compagni e a tre operatrici del gruppo Omero, un’associazione che promuove lo sport tra i non vedenti.

L’intervento ha avuto un momento pratico in palestra e uno teorico nell’atrio della scuola.

Dovrò essere sincera, credevo che fosse molto più facile la parte pratica in palestra. In particolare, ho trovato difficoltà nei giochi per i quali bisognava indossare una benda; inoltre, ho capito quanto possa essere difficile trascorrere una vita senza l’uso della vista che, a mio parere, è il senso più importante dei cinque che possediamo (senza nulla togliere a gli altri).

Ciò di cui mi sono stupita è stata l’abilità mostrata delle due operatrici non vedenti nell’usare gli altri sensi infatti nulla le traeva in inganno. Queste donne mi hanno colpito moltissimo perché sono riuscite a trasformare la loro disabilità in pregio e caratteristica positiva, per questo meritano tanta stima. Entrambe hanno perso la vista che erano già grandi e io non sono capace di immaginare lo stato di tristezza e smarrimento che possano aver raggiunto in quel momento.

Doversi abituare ad una vita completamente nuova e doppiamente difficile non è una cosa che possono fare tutti, soprattutto per il fatto di dover accogliere queste diversissime abitudini in poco tempo e saperle accettare …”

Alessandra – 2d


“Voglio raccontarti della giornata di venerdì 11 Marzo quando abbiamo incontrato alcune persone del gruppo Omero.

E’ stato molto interessante conoscere persone non vedenti perché ho capito che è importantissimo come sappiamo reagire agli eventi della vita.

Mi hanno trasmesso serenità e positività ed è stato bello capire come vivono la vita di tutti i giorni. Mi sono piaciuti molto i giochi in palestra e provare ad essere una persona non vedente perché ho capito quanto siano fondamentali tutti i nostri sensi.

Penso che giornate come queste siano importanti e sono felice che la mia scuola abbia partecipato ad un progetto come questo.”

Giacomo – 2d


“Come prima attività, ci hanno fatto indossare una benda sugli occhi e ci hanno dato una caramella, della quale dovevamo indovinare il gusto: io ho sbagliato, infatti non so come facciano i non vedenti, perché, secondo me, la vista è il senso più importante; ho provato anche a indovinare il profumo di un fazzoletto, ma io ho sbagliato anche questo. 

Ringrazio le persone che hanno avuto la forza di raccontare la loro storia; questo progetto mi è piaciuto molto, perché ho provato nuove emozioni che mai avevo provato.”

Michelle – 2d


“Io penso che essere ciechi non sia facile proprio per niente, ma penso anche che queste due signore abbiano una forza incredibile nell’affrontare la vita e sono felice di aver imparato anche oggi qualcosa di nuovo, perché ci hanno fatto vedere come scrivono, leggono…

Penso anche che Mariateresa e Margherita a volte siano più felici di me perché si rendono davvero conto di quanto sia importante e preziosa la vita”.

Giulia – 2c


“Questo incontro mi ha fatto riflettere su che cosa significa davvero perdere la vista e che anche gli altri sensi – udito, tatto, olfatto e gusto – sono importanti.

Ringrazio con tutto il cuore Mariagrazia, Mariateresa e Margherita per questo incontro davvero istruttivo.”

Andrea – 2c


“Questo progetto mi ha insegnato a non sottovalutare e a utilizzare meglio gli altri sensi, non soltanto la vista.

Ho imparato molte cose nuove, fra cui che sono fortunata a vederci bene e che devo essere consapevole di questo.

Sono stata molto felice e a mio agio durante questa giornata con Margherita, M.Teresa e M. Grazia: ritengo siano delle donne molto forti, gentili e…con tantissima voglia di fare!

Nadia – 2c

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