Ed eccomi tornato a casa dopo la settimana bianca che “Omero” organizza ogni anno, da molto tempo, a Dobbiaco.
E’ stata la mia terza, dopo che non avendo più avuto modo di continuare a vivere la neve sciando con gli sci da discesa, sport che mi aveva dato il piacere di vivere la sensazione impagabile di gestire lo sci grazie alle tecniche di guida per non vedenti sui pendii più impegnativi delle piste da discesa, sono venuto a conoscenza della possibilità di praticare grazie al gruppo “Omero” un per me nuovo sport invernale che in precedenza consideravo fratello minore, ma dalle esperienze vissute mi sono rimangiato il pregiudizio e lo sci nordico mi ha aperto un mondo nuovo.
Ora il pensiero di ripetere questa vacanza mi accompagnerà fino a quello che sicuramente sarà la mia partecipazione a quella che sarà organizzata il prossimo anno.
Ma tornando ad oggi voglio condividere le meravigliose sensazioni che ho vissuto ritrovando vecchi amici e trovandone di nuovi, da Bergamo e da diverse altre città, percependo sin dall’arrivo l’atmosfera vibrante delle montagne che circondano Dobbiaco, ma senza le temperature rigide che l’anno scorso erano di quasi 20 gradi sotto lo zero nelle gelide mattine, ora quasi a farci ricordare i cambiamenti che stanno avvenendo erano invece raramente sotto lo zero, ma la neve ha accolto i nostri passi con un suono leggero e l’aria frizzante del mattino ci ha anticipato la nuova avventura che il richiamo delle piste e la vicinanza delle nostre esperte guide ci ha donato l’opportunità di vivere nuovamente.
Le giornate sulle piste sono passate diverse tra loro, alcune sempre in compagnia ma anche in solitaria, come la giornata in cui sono riuscito grazie alla mia guida Gigi a raggiungere la Val Fiscalina senza avvicinarmi con i mezzi ma percorrendo l’intero percorso con gli sci, raggiungendo gli altri solo per un rapido spuntino e riprendere la strada del ritorno trasformando, grazie alla conoscenza di Gigi delle montagne che ci circondavano, ogni distesa di neve in un’opportunità di connettermi con il mondo attorno a me.
Quindi ringrazio Gigi, come ognuno di noi è grato alla sua guida, che con la loro vicinanza esperta e l’infinita pazienza ci insegnano a percepire la topografia delle piste attraverso il suono dello sci e il vento sul viso, oltre a migliorare con i loro consigli la tecnica per essere sempre più sicuri e veloci sullo sci, sempre privilegiando la sicurezza perchè nessuno si possa far male!
Nelle sere passate in compagnia anche con gli amici camminatori ho apprezzato molto la capacità degli organizzatori di creare quelle situazioni di coinvolgimento di tutti noi con varie attività, dal cantare tutti accompagnati da una chitarra, alla tombola, alla lotteria con una quantità infinita di piccoli regali che non hanno lasciato nessuno a mani vuote, al torneo di scopa e all’esibizione stile “corrida” dove ognuno si è messo in gioco con una performance a secondo delle sue capacità, portando il sorriso sul volto di ognuno di noi.
Nelle pause tra un’attività e l’altra è stato bello trovare il tempo per condividere in nuove relazioni di vera amicizia le nostre storie, ricche di tutto ciò che rende la vita piena, problemi e strategie per superarli, col piacere di raccontarsi e di ascoltare e sentirsi ascoltati, scoprendo la bellezza dell’amicizia che supera ogni barriera.
E così, mentre saluto Dobbiaco e le sue magnifiche montagne, porto con me non solo i ricordi incisi nella mia mente, ma anche il calore delle relazioni umane che ho coltivato lungo il percorso. La mia settimana bianca è stata molto più di una semplice avventura sugli sci; è stata un viaggio di scoperta, connessione e amicizia che rimarrà per sempre nel mio cuore.
Erardo Capelli